mercoledì 13 ottobre 2010


Vola vola l'aeroplano
vola in alto e va lontano
sopra terre, mari e monti,
sopra i fiumi e sopra i ponti.

Passa sui nostri pensieri,
mentre noi siam troppo assorti ;
com'è già passato ieri
e non ce ne siamo accorti.

Vola anche la mia mente,
sempre nello stesso senso,
verso un sogno ricorrente,
verso un desiderio intenso.

E poi scende un po' di quota ,
verso la realtà, improvvisa.
Ma da oggi son decisa:
Voglio fare io il pilota.

(I voli di Burberi)









martedì 17 agosto 2010

der Schwan



(...)
Es singt der Schwan im Weiher,
Und rudert auf und ab,
Und immer leiser singend,
Taucht er ins Flutengrab.
(...)
Heinrich Heine
Buch der Lieder
Lyrisches Intermezzo (n. LIX)


giovedì 8 luglio 2010

Come si prende una decisione

Prendere una decisione non è semplice, nemmeno se ci si trova in un appartamento autogestito che ha appena dichiarato l'indipendenza, in cui i soggetti pensanti si riducono a uno (la sottoscritta, benchè qualcuno potrebbe sollevare dei dubbi sul fatto che io pensi prima di agire, se non che io pensi del tutto...).

Punto 1.
Decidere su cosa decidere.
Questo punto, secondo me, è il più difficile: capire qual è la decisione da prendere.
Sembra una cosa da poco, ma a meno che uno non debba scegliere tra farsi prendere a vangate o fare un viaggio, direi che la questione è tutt'altro che facile (naturalmente esiste la possibilità del masochista che vorrebbe fare un viaggio, ma anche essere preso a vangate. Ovviamente non è questo il caso).

Sono insoddisfatta. E questa è l'unico punto fermo che ho e dal quale dovrei partire. Ma in che direzione vado, a parte dritto contro il muro?

Punto 2.
Stabilito il punto di partenza, tirare i dadi e muoversi di tante caselle quante indicate dalla somma delle facce nascoste, diviso due, per sette radice di 5.
Ok, posso cominciare con i motivi per cui fremo e scalpito e non mi do pace.

Prenderò in esame solo quelli che necessitano di un ragionamento e non quelli che già si portano dietro la soluzione, come ad esempio perdere 5 kg o ricominciare a scrivere la tesi o smetterla di annegare le piantine in vaso che stanno sul balcone.

Punto 3.
Se ci sono più cose su cui decidere, fare un elenco, in ordine alfabetico, di importanza, cronologico, sparso.

Ci provo.
a. situazione personale. Dato che è personale, non vedo perchè renderla pubblica. E già ho scritto ed eliminato un punto. Direi che sono brava...
b. situazione abitativa.
c. situazione lavorativa.

Bene, dopo aver stabilito i punti da prendere in considerazione, leggerli per bene dall'alto verso il basso, dal basso verso l'alto.

Punto 4.
Aprire una bottiglia di qualcosa che ci piace (necessariamente di alcolico, se no non funziona).

Punto 5.
Dare fondo alla bottiglia.

Con questo metodo, i più fortunati si risveglieranno con un gran mal di testa, senza ricordarsi nulla, qualcuno avrà una visione sul futuro (che si rivelerà tragicamente sbagliata, ma ormai sarà troppo tardi), la maggior parte starà così male da capire che non vale la pena distruggersi per prendere una decisione e deciderà che non decidere è la soluzione migliore.


Per i nostalgici, resiste ancora il metodo della margherita.



martedì 22 giugno 2010

Cominciamo bene...




Nella foto, Ernesto il Pinguino.
Responsabile Organizzazione Eventi, della Viabilità e della Scorta di Nutella.

sabato 19 giugno 2010

Proclamazione dello Stato Libero di Bèufland


Alle ore 18.00 del 18/07/2010 è stato proclamato all'unanimità (nel senso che ha deciso un'anima sola, cioè la sottoscritta) lo Stato Libero di Bèufland.

La popolazione delll'appartamento 7, palazzina B, ha dichiarato oggi l'indipendenza, con orgoglio e commozione.

Qui sotto, una foto di gruppo di tutta la popolazione di Bèufland.


domenica 2 maggio 2010

Ricordi di Recèssion (2003-2006)

Da: Courtesy Desk - Valvitalia S.p.A.
Inviato: martedì 18 gennaio 2005 17.10

Oggetto:
poesiola della sera con scazzo

gira il mondo,
gira in tondo,
gira gira ed è giocondo.
gira anche il mio cervello
(veramente non sol quello):
giran pure le due sfere
che mi son cresciute intere
a vedere tanta gente
parlar senza saper niente.

Solo una riflessione
senza alcun riferimento,
la mia mente senza azione
mi va sempre in fermento.

sabato 17 aprile 2010

Ma pensa un po'

Per scrivere, bisogna saper scrivere.
E non intendo saper mettere una lettera dietro l'altra per formare le parole, ma intendo mettere le parole una dietro l'altra per formare frasi.

Comprare la carta igienica è una frase, formata da parole messe correttamente una dietro l'altra. Ma non è che se sai fare la lista della spesa, allora sei uno scrittore..

Io non so scrivere (anche se la lista della spesa mi viene discretamente bene), però so pensare. Ma non come i filosofi. Io mi creo i miei ingorghi mentali, penso e ripenso. E, tengo a precisare, non concretizzo nulla.

(La foto ha lo scopo di illustrare la sottoscritta durante una sessione di pensiero).



giovedì 7 gennaio 2010

Visto il periodo post-abbuffate, trovo adatta la poesiola nella quale mi sono imbattuta questa sera e che, in preda ad una digestione particolarmente difficile, farneticai nel lontano 2006:

Da: Courtesy Desk - Valvitalia S.p.A.
Inviato: lunedÏ 27 febbraio 2006 13.58
A: (...)
Oggetto: Rivoluzione

Contro l'oppressione atroce
che il convivio a volte dà,
noi leviamo a gran voce:
viva il rutto, viva la libertà!

Barbara
Reception
Valvitalia S.p.A.


Burperi (Bèuf)