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sabato 6 febbraio 2016

La Parrocchia del Blues - Stoneboys Pietra



Parti da casa convinta che avrai una serata di quelle a cui ci ha abituato la Parrocchia del Blues: una di quelle serate in cui si ascolta ottima musica, seduti tranquilli al proprio posto, quasi senza fiatare per non perdersi una nota.

... e invece mi sono ritrovata a fare le foto cercando di stare ferma, ma ferma non riuscivo a stare... scattavo mentre ballavo (infatti metà delle foto ho dovuto scartarle, perché erano mosse) e cantavo e ridevo.
Accanto a me, una bambina (grandi i genitori che portano i figli a serate come questa!) ha ballato per metà del tempo, travolta dal ritmo della musica.

Da Sinatra a Buscaglione, non tralasciando un po' di folklore con una canzone in dialetto alessandrino.

Grandi, davvero, grandissimi. Una serata divertente, dove il pubblico non ha avuto bisogno di essere coinvolto, perché era un tutt'uno con lo spettacolo. Ci si sentiva parte della scena, mentre si ascoltavano le battute di Franco Rangone (alla voce) e gli interventi di Pinuccio Peola (al basso) che hanno fatto passare velocemente il tempo, mentre tutti avremmo voluto che il tempo si fermasse.

(altre info, le trovate qui The Stoneboys Pietra)






















venerdì 18 dicembre 2015

La Parrocchia del Blues - Pulin and the little mice (from Savona)

Blues, ragtime, country, bluegrass... non preoccupatevi, in caso non vi bastassero, sappiate che l'elenco è ancora lungo.

Mercoledì sera, il 16/12/2015, nonostante il mal di schiena, nonostante il freddo (che quest'anno non è poi così atroce, ma pensate che io giro in maglione anche a luglio), nonostante la stanchezza che mi faceva bramare il caro divano davanti al camino - gli stessi del 16 dicembre... ricorderete...), ho preso la macchina fotografica (in realtà ne ho portate dietro tre, che non si sa mai...) e sono andata a Godiasco (PV), nella vecchia chiesa di santa Reparata, dove si trova La Parrocchia del Blues.


Davanti all'altare, bouzouki, mandolino americano, banjo, ukulele, un organetto cajun, un violino... (lo ammetto, ho copiato i nomi perché non conoscevo tanti di questi strumenti!) e loro - i Pulin and the little mice -  li hanno suonati tutti.  

Hanno suonato persino i cucchiai e una washboard, un'asse per lavare. Come dire... che per fare musica buona, non servono grandi strumenti.

Sono andata a sentirli perché avevo preso un impegno. Volevo scattare qualche foto e poi tornare a casa.
Ma hanno cominciato a suonare e non ce l'ho fatta.  Sono rimasta fino alla fine. Fin dopo i due bis.
Nonostante il mal di schiena, nonostante il freddo, nonostante la stanchezza.



















martedì 17 novembre 2015

Sing sing sing (with a swing)

Sing, sing, sing, sing
Everybody start to sing
La dee da, ho, ho, ho
Now you're singing with a swing
Sing, sing, sing, sing
Everybody start to sing
La dee da, ho, ho, ho
Now you're singing with a swing
And when the music goes around
Everybody goes to town
But here's something you should know
Ho ho baby ho ho ho
Sing, sing, sing, sing
Everybody start to sing
La dee da, ho, ho, ho
Now you're singing with a swing
And when the music goes around
Everybody goes to town
But here's something you should know
Ho ho baby ho ho ho
Sing, sing, sing, sing
Everybody start to sing
La dee da, ho, ho, ho
Now you're singing with a swing

(Sing Sing Sing - Louis Prima)



Sono uscita.
Di lunedì.
Io, che non esco nemmeno il sabato sera.

Ma per sentire Anita Camarella e Davide Facchini Duo (che trovate anche su soundcloud.com e su www.youtube.com), che inauguravano La Parrocchia del Blues, ho lasciato il mio caro divano davanti all'amato camino e mi sono trovata un posto da dove ascoltare, vedere e - magari - fare qualche foto.

La fotocamera l'ho usata poco, immersa nella musica da cui ci sentivamo tutti avvolti.

Brani swing degli anni '40, italiani e americani, con qualche deviazione di percorso fino in Irlanda, passando per Paul McCartney (un brano vocale fatto con la loop-station) e una versione intima e personale di "Nel blu dipinto di blu (volare)" che mi è arrivata fino nel centro del cuore.


l'attesa