martedì 22 giugno 2010

Cominciamo bene...




Nella foto, Ernesto il Pinguino.
Responsabile Organizzazione Eventi, della Viabilità e della Scorta di Nutella.

sabato 19 giugno 2010

Proclamazione dello Stato Libero di Bèufland


Alle ore 18.00 del 18/07/2010 è stato proclamato all'unanimità (nel senso che ha deciso un'anima sola, cioè la sottoscritta) lo Stato Libero di Bèufland.

La popolazione delll'appartamento 7, palazzina B, ha dichiarato oggi l'indipendenza, con orgoglio e commozione.

Qui sotto, una foto di gruppo di tutta la popolazione di Bèufland.


domenica 2 maggio 2010

Ricordi di Recèssion (2003-2006)

Da: Courtesy Desk - Valvitalia S.p.A.
Inviato: martedì 18 gennaio 2005 17.10

Oggetto:
poesiola della sera con scazzo

gira il mondo,
gira in tondo,
gira gira ed è giocondo.
gira anche il mio cervello
(veramente non sol quello):
giran pure le due sfere
che mi son cresciute intere
a vedere tanta gente
parlar senza saper niente.

Solo una riflessione
senza alcun riferimento,
la mia mente senza azione
mi va sempre in fermento.

sabato 17 aprile 2010

Ma pensa un po'

Per scrivere, bisogna saper scrivere.
E non intendo saper mettere una lettera dietro l'altra per formare le parole, ma intendo mettere le parole una dietro l'altra per formare frasi.

Comprare la carta igienica è una frase, formata da parole messe correttamente una dietro l'altra. Ma non è che se sai fare la lista della spesa, allora sei uno scrittore..

Io non so scrivere (anche se la lista della spesa mi viene discretamente bene), però so pensare. Ma non come i filosofi. Io mi creo i miei ingorghi mentali, penso e ripenso. E, tengo a precisare, non concretizzo nulla.

(La foto ha lo scopo di illustrare la sottoscritta durante una sessione di pensiero).



giovedì 7 gennaio 2010

Visto il periodo post-abbuffate, trovo adatta la poesiola nella quale mi sono imbattuta questa sera e che, in preda ad una digestione particolarmente difficile, farneticai nel lontano 2006:

Da: Courtesy Desk - Valvitalia S.p.A.
Inviato: lunedÏ 27 febbraio 2006 13.58
A: (...)
Oggetto: Rivoluzione

Contro l'oppressione atroce
che il convivio a volte dà,
noi leviamo a gran voce:
viva il rutto, viva la libertà!

Barbara
Reception
Valvitalia S.p.A.


Burperi (Bèuf)

martedì 22 dicembre 2009

Avevo una 128 gialla.
O meglio, la mia famiglia aveva una 128 gialla.
Ma considerando che l'unico a guidare (non ad avere una patente... ma questa è un'altra storia...) era solo una persona, credo di dover affermare che mio papà aveva una 128 gialla.

Però la 128 gialla era mia.
Io l'amavo. Io le parlavo.

Veramente parlavo a tutte le cose che mi stavano care, o perlomeno questa era l'idea di fondo: alla fine mi sentivo in colpa e parlavo con tutte le cose che avevo intorno perchè temevo si potessero sentire non volute. Ho esercitato la par-condicio fin da piccola...

Ma la 128 gialla...
Una banana con le ruote. Una scatola quadrata, nella quale mi sentivo come il verme nella frutta: a casa e felice.

Non ricordo momenti particolari, solo forti emozioni.
Ed un unico nefasto, terribile, odioso, tragico evento: la separazione.

Penso a mio papà, che dopo tanti sacrifici chissà com'era contento di poter finalmente cambiare la macchina, e penso a me, con il cuore devastato dal destino crudele.
Io, minuscola Bèuf, ricordo di essere corsa fuori, in giardino, di aver abbracciato la 128 gialla (non la posso chiamare macchina, lei ha un'unica definiziona: 128 gialla) e di averle detto, tra le lacrime e i singhiozzi: "Io ti voglio bene e non ti dimenticherò mai".

Ho pianto due giorni.
Poi è arrivata la Peugeot bianca.
Parlavo anche con lei, ma credo si sia accorta che qualcosa non andasse.
E forse soffriva di non essere gialla.